Dopo aver inventato lo schermo tattile, il touchscreen, gli ingegneri lo volevano utilizzare anche per la digitazione di testo sugli smartphone, ma presto si resero conto che, sebbene i dispositivi potessero essere costruiti in dimensioni sempre più piccole, le dita delle persone rimanevano dello stesso spessore e di conseguenza si continuava a misdigitare le lettere. testo integrale >
Pecunia non olet
Ai senatori che storcevano il naso di fronte a una tassa dell’Impero Romano su delle secrezioni umane, l’imperatore avrebbe risposto: PECUNIA NON OLET (il denaro non puzza). Tuttavia, non ci sono prove storiche di questa battuta spiritosa. testo integrale >
Un epitaffio inconsueto per una donna eccezionale
La sepolta Allia Potestas, in onore della quale fu scritta e realizzata l’iscrizione, era una schiava; e non una schiava emancipata, bensì una schiava morta in stato di schiavitù! testo integrale >
Didascalia di se stessa
Musica Alberigo Tuccillo Questa poesia due volte nulla dice, due volte questa, nove volte due, due volte dice, due volte nove, due volte e, due volte undici, undici volte volte, due volte più, due volte poesia, e nulla più.
La figlia del signor Pantalone
Decenni fa i ragazzi del corso d’italiano della Scuola di Diploma di Muttenz, un sobborgo di Basilea, rimasti affascinati dalle fotografie di alcune maschere della Commedia dell’arte che avevano visto su un loro libro di studio, cominciarono a interrogarmi su …
Audite audite, patres conscripti!
«‹Horch›», disse, «è lʼimperativo singolare del verbo ‹horchen›, cioè ‹udire›, in latino ‹audire›, e lʼimperativo di ‹audire› è ‹audi›. Perché non chiamare così la tua nuova industria?» testo integrale >
Gavotte en Rondeau
Mi piaceva assai sedermi sullʼidrante dallʼaltro lato della via e mettermi ad ascoltare le sue esecuzioni, ammirare il lesto archetto che ora traeva dolci suoni dalle corde, quasi accarezzandole, ora ne strappava severi accordi grattando sul ponticello, per poi saltellare e balzellare leggermente per le ottave in uno scherzoso spiccato. Restavo lì sì e no un quarto dʼora, tuttʼal più mezzʼoretta, di rado più a lungo. testo integrale >
Azzurra
I fili del telefono, quasi impercettibili, su cui si erano radunate migliaia d’uccelli, a don Luigi ricordavano i pentagrammi di una lugubre partitura. — «Il DIES IRÆ», disse fra sé mentre ingobbito dalla fatica trascinava una valigia pesante verso la stazione: «ecco il DIES IRÆ.» testo integrale >
Natale a Spaccanapoli
Ormai Giuseppe, quasi senza rendersi conto di aver fatto un quarto d’ora di strada, era arrivato davanti a casa sua. Si fermò un attimo perché si accorse che stava ansando. Doveva riguadagnare contegno e compostezza prima di entrare e di abbracciare la famiglia. E inoltre doveva trovare le parole giuste per spiegare il digiuno che era loro imposto. testo integrale >
Antropia ed entropia
Ammetto di aver scelto il titolo per amor del gioco di parole, ma d’altronde ciò non basterebbe a giustificarne la scelta se l’accostare i due concetti non esprimesse esattamente la mia intenzione. — Penso comunque che convenga, prima di esporre la vera e propria riflessione, dare una definizione dei concetti che non sono di uso comune: testo integrale >